Eric Tsang


eriktsang

Filmmaker in focus

 

Da qualche anno ormai l’HKIFF (Hong Kong International Film Festival) edita, come evento parallelo al festival stesso, dei volumi di studio e analisi di personaggi dell’industria cinematografica locale, a cui, di anno in anno, è dedicata una retrospettiva. E’ toccato ad Andy Lau, a Herman Yau e nel 2008 ad Eric Tsang (Infernal Affairs, Kung Fu Dunk…). Volumi assolutamente tutti imprescindibili questi prodotti nell’ex colonia, che ha riscoperto da tempo un proprio auto studio e un’auto critica cinematografica; lavorando con materiali di prima mano, stanno regalando opere cartacee a dir poco straordinarie che vanno a colmare abissi storici annientando –e magari duole dirlo- tanta critica occidentale dedicata allo stesso argomento spesso con più creatività arbitraria che altro.
Anche questo volume (in doppia lingua cantonese/inglese) apre squarci di riflessione e studio inimmaginabili, stimoli di studio e approfondimento, impensabili fino a pochi anni fa. Una lunga intervista all’attore (produttore, regista…) racconta 30 anni di storia del cinema contestualizzandola e regalando perle e aneddoti inediti e preziosi. Altri contributi e filmografie varie sono il perfetto compendio all’opera. Fondamentale come tutti gli altri testi prodotti in loco e affini a questa linea editoriale.