Il Romitaggio della Dimora Illusoria


romitaggio della dimora illusoriaPer chi scrive Basho è e sarà sempre un maestro di composizione di haiku (costruzione poetica breve formata da una terna di sillabe fisse, 5-7-5), autore sottile, beffardo, sfaccettato, altamente suggestivo. Questo volumetto invece scopre un’altra delle sue passioni, ovvero la sete di conoscenza e di viaggio dell’autore; trattasi infatti di una sorta di diario di viaggio del suo lungo peregrinare in una vasta zona del Giappone, appuntando nomi, eventi, luoghi e alternando la narrazione coerente con alcuni haiku che meglio di altri commenti evocano l’ambiente rurale e bucolico che l’autore incontra.
L’edizione è ottima, come spesso capita per i volumi della SE, e rimanda a continue note esplicative in coda, che citano date, personaggi, folklore. Una lettura completista però, composta di continui salti dal testo alla nota, che a causa della loro vivacissima frequenza possono in parte rovinare la linearità e la spontaneità della lettura. Si consiglia quindi una doppia fruizione (vista soprattutto la brevità dell’opera), ovvero una prima lineare del solo testo e una seconda con riferimento alle note che possa compensare e completare il contesto.
Personalmente continuiamo a preferire il Basho poeta e cantore di haiku ma quest’opera è comunque una lezione fine di scrittura e un tassello per approfondire la figura di questo maestro della letteratura nipponica.