L'Oriente nelle Biblioteche Marchigiane al Tempo di Leopardi


I. Introduzione Storica
Fa parte di un progetto più ampio di pubblicazioni intitolato Leopardi e l'Oriente composto da quattro volumi per tre sezioni. Questo è il secondo che segue quello intitolato Antologia dei Testi e che è poi seguito nell'immediato da una bibliografia (e da un altro volume, Leopardi e l'Oriente - Atti del Convegno) ed è promosso dalla Provincia di Macerata - Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Giunta Nazionale Leopardiana e il Centro Nazionale Studi Leopardiani, nell’ambito del bicentenario di Giacomo Leopardi.
Trattasi di alcuni studi che di base vogliono indagare -basandosi dapprima sugli scritti originali- sulla conoscenza culturale verso l'oriente posseduta da Giacomo Leopardi.
Per fare questo compiono un'indagine prima nella biblioteca paterna e poi nelle maggiori biblioteche marchigiane a cui il poeta poteva fare affidamento e che fornivano informazioni sul tema. Ne esce un'ottima e ampia ricerca che seppur non esaustiva e a tratti arbitraria (a causa di non sempre precise catalogazioni interne ai luoghi di deposito) riesce a fornire  una visione di insieme della percezione dell'Asia in quel dell'Italia e delle Marche nel periodo analizzato. Nel farlo viene scritta e riscritta la storia dei peregrinaggi dalla regione verso l'Asia, pionieristici come quello di Padre Matteo Ricci e a volte quasi rivoluzionari come in casi sulla cui attendibilità si sta ancora studiando. Il corpo del volume è suddiviso in più campi di ricerca, quattro nello specifico e sono quello dell'ebraismo, dell'Islam, dell'India e della Cina. 144 pagine con qualche pugno di buone foto/documenti in bianco e nero.
L'interesse del volume, a parte quello per gli addetti ai lavori, è alterno; a liste, note e titoli fa da contraltare una parte più “romanzata” che suggerisce nozioni e notizie anche abbastanza fresche di sicuro interesse. Un volume quindi particolare e altamente professionale non per tutti ma utilissimo per ricerche mirate.