Kappa


kappaUna delle ultime opere dell’autore, pubblicata l’anno prima della sua prematura scomparsa per suicidio è un capolavoro letterario di straordinaria modernità e lucidità.
In una sorta di Cat’s Returns ante litteram in chiave Kappa (che è una ricorrente entità folkloristica della mitologia giapponese) l’autore narra un viaggio nel celato paese di queste creature, pretesto narrativo per surreali riflessioni sulla politica, le religioni, le arti e la morale. Pregiato da alcune sferzate polemiche di elevata intensità che vanno a lacerare un tessuto narrativo giocoso e favolistico, l’opera sorprende e anticipa –come molti altri scritti dell’autore- tante idee e fantasie che si sarebbero concretizzate nei decenni successivi. Nemmeno 100 pagine per una lettura di straordinaria inventiva  e complessità. Un classico impedibile.