Gamera 2: Attack of Legion

Voto dell'autore: 3/5
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Gamera2Dopo il successo di Gamera: Guardian  of the Universe, la Daiei non perde tempo e mette in cantiere un secondo capitolo delle avventure della tartaruga a reazione che approda nelle sale nell’estate del 1996. Gamera 2: Attack of Legion  vede ritornare il team creativo del precedente capitolo, a partire dal regista Shusuke Kaneko  e dal responsabile degli effetti speciali Shinji Iguchi, che con questo nuovo episodio hanno l’opportunità  di far germogliare tutto ciò che di buono era stato piantato nel primo Gamera procedendo così con la loro opera di svecchiamento dei kaiju-eiga.

Questa volta Gamera se la deve  vedere con i Legion, una razza di insetti extraterrestri giunti sulla terra tramite una pioggia di meteoriti, la cui fame di silicio rischia di mettere in ginocchio la civiltà umana. I Legion si distinguono subito come creature decisamente inusuali per il genere, sia nell’aspetto inorganico sia per la varietà di forme in cui si manifestano: uno sciame di creature soldato grosse all’incirca quanto un uomo, strani e giganteschi fiori che crescono dentro i palazzi (che non possono che ricordare un po’ Biollante), per poi culminare in un colossale coleottero che lancia fulmini, un vero capolavoro di design. I Legion  vanno a collocarsi tra le creature più bizzarre  mai uscite da che quel bestiario di celluloide che è il kaiju-eiga .

Rispetto al primo capitolo i toni si fanno più cupi, abbondano le scene notturne e le ambientazioni  sotterranee;  le prime incursioni dei Legion sono messe in scena in una maniera quasi da film  horror, con le creature che saltano fuori dal buio e inseguono le vittime  in spazi angusti.  Anche nelle scene che vedono protagonisti  i mostri si respira un atmosfera decisamente più cupa,  a tratti disperata, tanto che Gamera subisce un vero e proprio martirio, venendo prima ricoperto interamente dai piccoli Legion in una scena di grande impatto emotivo, poi investito da un esplosione che distrugge la città di Sendai e lo lascia pietrificato. A risvegliare il mostro, come se fosse una divinità da ingraziarsi, è la ragazzina telepate  interpretata ad Ayako Fujitani, unico membro del cast del primo episodio presente in questo seguito.

Gamera 2: Attack of Legion  può vantare molti dei pregi comuni al suo predecessore e specie nella parte visiva è innegabile una netta evoluzione.  Quello che è andato perduto dal capitolo precedente è la rilevanza che avevano le vicende degli esseri umani e come esse si intersecavano con quelle dei mostri, in questo secondo episodio sembra si sia preferito un approccio più classico, che purtroppo  va a scapito del ritmo della narrazione.

Nonostante sia sicuramente il capitolo meno riuscito della trilogia, Gamera 2 rimane una pellicola valida, una vera gioia per gli occhi e per il cuore  degli amanti dei kaiju. Per rivedere Gamera in azione bisognerà aspettare il 1999, quando la serie si concluderà con Gamera 3: The Revenge of Iris.