Gantz

Voto dell'autore: 3/5

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GantzIl primo film di Gantz (facente parte di un dittico la cui seconda parte è uscita a pochi mesi di distanza dalla prima) segue la tendenza contemporanea dei film live action tratti da manga di successo e prodotti ad alto budget; riproposizione fedelissima e pedissequa di storia e character design principalmente, ma come avviene in questo film maniacale anche nella ricostruzione delle location che siano stanze in interni o intere strade urbane.
Il risultato è una visione un po' asettica dovuta ad una messa in scena fredda e fedele onde non deludere mai i fan più esigenti dell'opera originaria a differenza dei vari cinecomics hollywoodiani, ad esempio, che propongono continui restyling onde adattare l'estetica ad ogni nuova moda visiva stagionale.
Il fatto è che a fronte di una mole di materiale illustrato da cui attingere si è operato verso una sceneggiatura intelligente e complessa che lavora sui macroblocchi con gusto quanto su piccoli dettagli solo sussurrati, rendendo spesso il film addirittura superiore in resa al materiale di origine.
Alla messa in scena il regista di Princess Blade che vediamo a suo agio nelle sequenze più prettamente action, mentre il cast annovera visi prevalentemente giovani e di successo la cui presenza ha anche probabilmente imposto un alleggerimento della componente sessuale (anche se la tendenza ecchi è utilizzata in un paio di scene con complice gusto) rispetto al manga mentre non si lesina sulla presenza invasiva delle sequenze di sangue seppur leggermente epurate. Il risultato finale è un oggetto un po' ripetitivo (come lo era d'altronde il manga) e un po' diluito sul finale ma come adattamento è ottimo e addirittura insperato. Si rivela alla fine quello che voleva e doveva essere, ovvero una ottima e onestissima opera di intrattenimento che fa il suo dovere.