Maidroid vs Hostroid Gundan

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mvsdGli uomini brutti pagano per avere delle donne nei night club. Le donne dei night club stufe degli uomini brutti spendono quei soldi guadagnati per andare con dei bei gigolò. Quindi i soldi dei poveri brutti che lavorano per avere donne che altrimenti non avrebbero mai finiscono in mano di uomini belli. A fronte di questa delirante ingiustizia, un riccone brutto finanzia uno scienziato per costruire un esercito di gigolò il cui compito è corrompere le donne del mondo e dilapidare i loro guadagni per vendicarsi dell'ingiustizia. Ma lo scienziato, mosso dai sensi di colpa, prima di morire misteriosamente, costruisce una "maidroid" (una "donnetta di casa robot") e la invia ad un suo allievo. Il robot è stato creato come arma finale ultima per fermare l'avanzata degli hostroid (dei gigolò robot), ma a differenza di loro questa ha il “chip” dell'amore. Sorta di spin-off del precedente Maidroid, il film segna il proseguo del regista sulla strada del cinema "erobotico". In questo delirio in video, infatti, la prima parte è quasi esclusivamente innestata di sequenze di sesso continue e poco coinvolgenti fortunatamente compensate nella seconda parte da della pessima azione e da ridicoli effetti digitali. Di sequenze divertenti se ne contano numerose (il pulsante di accensione della maidroid che è il clitoride e una fellatio robotica assolutamente di intrattenimento, in primis) ma alla fine il film resta un v-cinema sciatto, goffo, e di bassissima lega, pregiato solo dalle buone idee del regista. Regista che ci chiediamo con che criterio si stia muovendo passando da gemme del calibro di Stacy, saltando per erotici tout court fino a questo demente filone.