The Ninja War of Torakage

Voto dell'autore: 2/5

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Al terzo film vero (escludendo i corti e i medi) il tonfo di Nishimura. Sembra aver dato tanto di suo nei progetti altrui che poco gli resta da millantare in questo titolo medio che si avvicina più all'altrettanto tiepido Alien VS Ninja che ai suoi precedenti progetti tutto sommato ormai classici come Tokyo Gore Police e -soprattutto- Helldriver.
Certo, la mano del regista traspare, ma è anche vero che l'imponenza dei suoi effetti speciali in film dotati quasi tutti di una regia poco personale avevano creato una pletora di titoli dalla rilevanza qualitativa simile. Almeno nei suoi lavori personali il gusto dell'eccesso avanzava di pari passo ad un senso del surreale vistoso e riconoscibile.

Qui invece le fontane di sangue che inaugurano The Ninja War of Torakage sono di maniera, di maniera sono le lune giganti inutili e anche la narrazione col teatro delle ombre, sorta di aggiornamento del kami shibai del suo precedente Speakerman: The Boo.

Anche la bellissima e talentuosa Eihi Shiina (Audition) e Kanji Tsuda sembrano recitare sempre lo stesso ruolo. Restano quindi visibili impronte del talento del regista ed effettista nelle due “creature” femminili del film, quella sorta di “cane da guardia” multi occhio dotata di ali formate da mani umane, opera di ingegno visivo applicato al character design di altissimo livello e il personaggio ambiguo e malinconico interpretato da Maki Mizui, fasciata da un costume particolarmente riuscito e suggestivo.

Il resto è brodo allungato e scemenze asperse ad ampie manciate inclusa la comparsa improvvisa e inutile del regista Takashi Shimizu (quello di Ju-On/The Grudge) che si muove spaesato mezzo nudo urlando senza motivo “Ju On sta arrivando, the Grudge sta arrivando”.
Film a basso budget ma a forte impegno produttivo (tutta la sequenza finale è stata girata sotto la pioggia reale) si rivela come una prova del regista meno convincente e dimenticabile nonostante in coda venga annunciato un ovvio sequel.

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