Tokyo Mafia: Yakuza Blood

Voto dell'autore: 3/5

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Di nuovo un film assai diverso dal suo predecessore. Sotto l'ala di questo Tokyo Mafia 4 si cela il Gangster II e i legami con i precedenti capitoli sono ancora più deboli.

Ginya Yabuki (Riki Takeuchi) è ormai diventato un killer invincibile, chiamato "the legendary assassin" da quando ha ucciso in una sola notte 300 persone che avevano provocato la morte della propria donna. Già questa componente femminile in uno yakuza movie sa di rivoluzionario. Un giovane inetto tenta di diventare allievo di Ginya, interessato a tutto tranne che alla proposta.
Interessante capitolo della serie, ben diretto e capace -stavolta si- di presentare alcune sequenze particolarmente rilevanti e che si possano inseriere in modo dignitoso all'interno del filone. Inoltre ci troviamo di fronte ad uno yakuza movie moderno, con uno stile che vagamente ricorda i film del genere più sperimentali, da Miike, a Toyoda, a Ishii. Quegli yakuza movie fatti di eroi "autistici", di sferzate surreali, di inettitudine e incomunicabilità, nichilismo e crepuscolo. Una brezza leggera di sesso (poco), un pò di violenza esplicita e un paio di sparatorie suggestive e ben coreografate. Riki Takeuchi è sempre sè stesso, con lo stesso look del film precedente mentre torna in campo il personaggio interpretato da Ren Otsugi. Una buona chiusura di una (non)saga, ottimo riempitivo per i fans puri del genere.