John Woo - Capitolo 4.4


Capitolo 4.4:

La vendetta di Hollywood

 

Non si può negare che Mission: Impossible 2 (2000) non sia un film ottimamente confezionato. Un Tom Cruise in gran forma e una colonna sonora azzeccata lo consacrano campione di incassi dell’estate. Il film, sequel del primo episodio diretto da Brian De Palma, ha una sceneggiatura assolutamente accessoria e personaggi stereotipati. Tra inseguimenti e scene d’azione possiamo capire che si tratta di un film di John Woo solo per i ralenti e una scena con i piccioni. Il successo di Face Off e M:I2 ha fatto sperare che Woo si cimentasse in qualcosa di diverso con la fiducia dei produttori. Sulla carta il film successivo, Windtalkers (2002), gli doveva dare questa possibilità. Windtalkers è ambientato durante la seconda guerra mondiale, ispirato ad un fatto reale, quando per le comunicazioni radio l’esercito degli Stati Uniti usò un codice basato su una lingua dei nativi americani come codice e i membri di questa tribù vengono arruolati. Woo ritrova tematiche a lui care, come l’amicizia virile, il dramma della guerra e ritrova anche Nicholas Cage. Il film però, complice anche una sceneggiatura non certo all’altezza, va piuttosto male al botteghino e anche la critica preferisce ignorarlo piuttosto che stroncarlo. Stessa sorte subisce Paycheck (2004), tratto da un racconto di fantascienza di Philip K. Dick, scrittore che ha sicuramente fornito al cinema spunti per storie migliori. Il film, nonostante un Ben Affleck un po’ fastidioso, è comunque godibile, ma le cose più interessanti di questo periodo sono il cortometraggio Hostage e Song Song and Little Cat all’interno dell’iniziativa All the Invisibile Children. Da segnalare anche il pilota di una serie che non ha avuto seguito: The Robinson: Lost in Space (2004), anche questo di genere fantascientifico, che non è mai stato mandato in onda.