Pattaya Maniac

Voto dell'autore: 3/5

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Pattaya ManiacAltra visione di mezzanotte (Far East Film 2005), e le aspettative per il film del thailandese Sippapak sono elevate, visto che stando alle critiche lette ci dovremmo trovare di fronte ad una miscela irresistibile ed esplosiva di generi e situazioni.

Il film in breve racconta di due amici, il primo, Tun, ingenuo e sensibile, grande esperto di amuleti, l’altro sfacciato e trafficone, quasi l’antitesi del compare. Il tutto si complica quanto Tun si innamora di Nok, prostituta e ragazza di un Boss malavitoso, insomma non una bella situazione, e arriverà addirittura a vendere i suoi preziosi amuleti per amore di lei. L’amico d’altro canto ci mette del suo, inguaiandosi per via delle scommesse e inscenando un burrascoso e surreale rapimento per restituire i soldi dovuti. Insomma una commistione di commedia, love story e gangster story, in un calderone di inseguimenti, karaoke, musica, colpi di scena, deliri vari.

Il film però funziona a metà. L’inizio è esilarante, soprattutto nelle scene nei locali Karaoke, da cui gli amici vengono regolarmente buttati fuori per via delle pessime scelte musicali e delle pessime esecuzioni, e in generale  tutta la prima parte è buona e l’hard boiled genera una serie di situazioni grottesche e surreali. Alla lunga il film però si trascina e perde di ritmo, il gioco non regge più, sconfinando nella noia.
Tutto sommato la prima parte del film vale la visione e Sippapak, additato tanto per cambiare come ennesimo Tarantino o come il Guy Ritchie thailandese, dimostra di avere buone qualità, mostrando però qualche intoppo a livello di sceneggiatura.