Tokyo Mafia: Wrath of the Yakuza

Voto dell'autore: 3/5

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Questo secondo episodio della saga, inizia esattamente dove era finito il precedente.
Se il sangue e la violenza sono presenti in dosi massicce, sono al contempo abbastanza discreti per lasciare spazio all'intreccio che anziché semplificarsi, rispetto al primo episodio, si complica ulteriormente.

Ginya si allea con gli Hongkonghesi, alleanze e tradimenti diventano all'ordine del giorno. Moriwaki, il boss della Teitokai assassinato nel primo episodio ritorna più in forma che mai, tranelli e complotti si susseguono incontrollati. Non c'é spazio per niente e nessuno, crollano i codici morali, un bel cimitero dell'onore si fa avanti. Viene stuprata la donna di Ginya, i poliziotti sono corrotti e si continua a morire sempre nel peggiore dei modi. L'unica certezza verrà trovata in Sho Saimon (Masayuki Imai) il vecchio amico di Ginya con il quale alla fine formerà un'alleanza per saldare il debito una volta per tutte contro gli altri boss alleatisi.

Gli ultimi venti minuti sono formati da una lunga sparatoria, sinceramente nemmeno troppo esaltante, che chiude tra dubbi e curiosità anche questo capitolo.