Gamera 3: The Revenge of Iris

Voto dell'autore: 3/5
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Gamera-3-posterGamera 3: The Revenge of Iris costituisce senza dubbio il punto più alto raggiunto dalla nuova serie di Gamera ad opera di Shusuke Kaneko. Dopo un secondo capitolo valido ma decisamente meno audace, la tartaruga volante torna con una storia più adulta e dai toni apocalittici.

Sono passati tre anni dall’invasione dei Legion, e il mondo intero è di nuovo minacciato dai Gyaos, i volatili preistorici già visti nel primo episodio. Nonostante gli sforzi di Gamera per difendere l’umanità da queste creature, esso è ancora visto dal governo giapponese come una minaccia,  il quale non esita a dargli la caccia.  Nel frattempo in un villaggio di campagna, Ayana, una ragazza i cui genitori sono stati uccisi accidentalmente da Gamera anni prima, trova all’interno della caverna uno strano essere che battezza Iris. La ragazza decide così di crescere la creatura in modo che, una volta divenuta adulta, possa usarla per vendicarsi di Gamera.

La storia si riallaccia direttamente a quella del primo capitolo, riproponendo come protagoniste la scienziata Nagamine, e Asagi, la ragazza che era stata legata psichicamente a Gamera, il che sommato alla presenza di Ayana, rende Gamera 3 un kaiju eiga decisamente al femminile. Di pari passo si innestano nuove suggestioni che mescolano le tematiche prettamente fantascientifiche dei film precedenti con derive misticheggianti che gettano una nuova luce sulla mitologia della serie.

Questo capitolo procede sulla strada del precedente per quanto riguarda il generale incupirsi dei toni e delle atmosfere. Dopo gli eventi di Gamera 2 che avevano portato Gamera a recidere il suo legame Asagi (e quindi con l’umanità tutta), il mostro è diventato più violento e bestiale, come viene palesato nella sequenza della battaglia contro il Gyaos a Shibuya, dove lascia sul terreno centinaia di vittime. Dall’altra parte c’è il nuovo nemico Iris, creatura dall’aspetto alieno e imperscrutabile, una vera e propria nemesi di Gamera, che intrattiene un rapporto ambiguo con la sua padrona adolescente, nel quale è difficile capire, se non alla fine, chi  detenga il ruolo dominante: particolarmente curiosa è la scena della prima “fusione” tra Ayana e Iris, immersa in un atmosfera onirica e quasi romantica.

Il comparto visivo è superlativo e regala scene di grandissimo impatto come la già citata sequenza di Shibuya oppure il cruentissimo scontro tra Gamera e Iris all’interno della stazione di Kyoto. Iris, in particolare,  fa la parte del leone a partire dal design elegante fino alla realizzazione complessiva, che unisce il classico costume con la CGI.

Gamera 3: The Revenge of Iris è la degna conclusione di una serie che è riuscita a instillare nuova linfa nel genere dei kaiju-eiga. È probabilmente sulla scorta del lavoro fatto su Gamera che nel 2001 Kaneko verrà chiamato dalla Toho a dirigere  Godzilla, Mothra and King Ghidorah: All-Out Monsters Attack.