Garo Gaiden: Tougen no Fue

Voto dell'autore: 3/5
InguardabilePassabilePiacevoleConsigliatoImperdibile (2 votes, average: 3,00 out of 5)

Finalmente un oggetto appartenente alla franchise di Garo non particolarmente rilevante. Non che ci faccia piacere ma la continuità progressiva qualitativa della saga era quasi preoccupante nella propria positiva ciclicità.
Tougen no Fue è una sorta di breve film spin off con un'uscita limitata nelle sale giapponesi durante la messa in onda della terza serie di Garo. Però non proviene dalla continuità di questa bensì dalla seconda. Il fattore di interesse principale, e probabilmente l'unico reale valore, è quello di dedicare un film ai due principali personaggi femminili della saga, le due sacerdotesse Rekka e Jabi.
Le due partono per missioni diverse alla ricerca di un flauto posseduto da una sacerdotessa passata al lato oscuro. In realtà dietro al pellegrinaggio è celata una missione per ottenere la vita eterna tramite l'intervento di una potentissima demonessa.
Tanto fanservice e calore votato alle due, molti scontri di arti marziali colmi di wirework e un fiume di incantesimi riprodotti grazie agli effetti digitali. A tratti sembra quasi di vedere una versione giapponese di Heroic Trio. Ma l'esilità della storia che non ha nessun legame con la serie principale e la povertà delle location (due, una foresta e un interno) sono delle penality che si risollevano solo quando si palesa la creatura finale degna delle migliori prove della franchise.
Certo, dietro c'è tutta una mitologia, invenzioni, poetica, originalità anche se in quantità minore e meno eccitante della media (alta) delle serie.
Non dirige Keita Amemiya, il creatore della saga, e si nota, specie nell'avvicendarsi di alcune brutture, accelerazioni inefficaci e un anonimato generico dietro la macchina da presa.
Per i fans senza dubbio un oggetto da godersi appieno ma di tutto quello prodotto finora sotto il nome di Garo, questo è il tassello meno interessante.

 

 

Le Sacerdotesse

I nemici

Fotogrammi del film