Super Noypi

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Perché nelle Filippine si e in Italia no? Ricordavamo il regista Quark Enares per il suo Keka, divertente storia di una simpatica serial killer maggiorata e ora lo troviamo al timone di questa sfarzosa e strampalata avventura di super eroi locali dallo stile ed estetica hollywoodiana. Super eroi quindi in forma X-Men, penalizzati da un utilizzo del digitale purtroppo poco competitivo ma da un tasso di ironia elevato che compensa i limiti tecnici. Alle coreografie marziali è stato poi chiamato un talentuoso coreografo hongkonghese, Phillip Kwok, ma purtroppo la sua mano è ai limiti dell’impercettibilità e il wire work (sistema di imbracatura e cavi utilizzato per fare spostare e volare i  personaggi nel set) è grossolano.

Lia (Jennylyn Mercato) è una combattente ribelle del 2075 che torna indietro nel tempo al 2006 per bloccare una dittatura e un dittatore, Diego (Monsour Del Rosario), che ridurrà in rovina le Filippine nel futuro. Partendo proprio da quell’anno, infatti, l’uomo ha catturato dei super eroi e li sta privando dei loro poteri per assorbirli e abusarne. E’ in questo periodo che Lia renderà consapevoli delle proprie immense capacità i figli di quegli eroi e li affiancherà per battere il dittatore.

Nonostante la giovane età e il poco spessore dei personaggi (e le scarsissime capacità atletiche) gli attori rimangono comunque in ruolo con una lode particolare per Katrina Halili, recentemente nominata come una delle 100 donne più sexy del mondo.
Purtroppo un montaggio grossolano e gli effetti pessimi non riescono a risollevarsi da una regia comunque ispirata ma a servizio di un film che aveva vistosamente poco montato da giostrare in post produzione, un grosso limite questo per un action.
Il film si muove su due anime distinte e evidenti; una, quella umana e adolescenziale, ovvero una frizzante commedia giovanile anche riuscita e coinvolgente, forse la zona gestita meglio dal regista. Ma la tecnica e gli effetti possono divenire anche un limite e nel momento in cui intervengono il film sembra affossarsi in grosse cadute di stile, nonostante l’ironia abbinata all’universo supereroistico sia riuscita e garantisca qualche risata.
Uscito a Natale del 2006 il film è stato purtroppo un enorme flop soprattutto rispetto all’alto budget investito dichiarato ed è un peccato vista comunque la vitalità e le risorse investite in un mercato, quello filippino, non perfettamente stabile e in buona salute. Nel film anche un cameo della brava e sensuale Aubrey –Prosti- Miles, attrice feticcio del passato cinematografico del regista locale Erik Matti (Exodus: Tales from the Enchanted Kingdom, The Arrival).