New Kung Fu Cult Master 1

Voto dell'autore: 3/5

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Non si dica che Wong Jing dimentichi e non sia tenace. Nel 1993 dirige The Evil Cult (Kung Fu Cult Master) film di fine genere e stile che a causa del successo limitato non sortì l’annunciato sequel.

Trent’anni dopo ritorna sui suoi passi di adattamento del romanzo The Heaven Sword and Dragon Saber del maestro Louis Cha e cerca di portare a termine le cose iniziate. Il film esce in due parti sulla piattaforma cinese YouKu. E questo nuovo, primo, film, remake diretto, non fa che coprire mimeticamente tutta la porzione narrativa del primo, incluso il finale sospeso.

Wong Jing stranamente non esagera, non punta al rialzo e semplicemente sostituisce l’effettistica del passato con il classico armamentario digitale. Ed è un atteggiamento inusuale visto che il film, rispetto al predecessore risulta così limitato, ammorbidito e gli vengono tolte tutte le sequenze più folli del capostipite; la figura dell’eremita ancorato alla sfera di roccia, il duello contro la principessa che combatte usando un guzheng letale (il duello resta, lo strumento no), il combattimento nel deserto con i guerrieri che sbucano da sotto la sabbia.

Certo, restano sequenze comunque di spessore ma nulla di tale livello. Nonostante questa scelta, il film non ne esce profondamente penalizzato e non è drammaticamente peggiore del predecessore, anzi. Wong semplifica, rendendo (vagamente) più comprensibile la narrazione nonostante resti affollata da un numero estremamente alto di personaggi.

E certo, non ha Jet Li e Sammo Hung, ma riesce comunque a restituire un cast di altissimo livello; il ruolo di Li se lo aggiudica un anonimo Raymond Lam Fung (P Storm) che nonostante tutto riesce a cavarsela in maniera sorprendente. E’ affiancato da Donnie Yen nei panni del suo centenario maestro e da Louis Koo in quelli del padre (al tempo recitato da Francis Ng). Abbiamo poi una buona serie di comprimari da Xiong Xin Xin  (The Blade) a Fan Siu-wong (Story of Ricky), passando per Janice Man (Detective Chinatown 3), Alex Fong, Elvis Tsui, Jade Leung, Xing Yu (Kung fu Hustle), e un nutrito gruppo di altri volti noti.

Purtroppo l’azione seppur presente è più timida, lo stile grossolano del regista risulta leggermente più anonimo; resta la capacità innegabile del regista di giostrare il ritmo senza mai permettere allo spettatore di annoiarsi. New Kung Fu Cult Master 1 resta così un film abbastanza anonimo e non particolarmente esaltante; al contempo non sfigura di fronte al predecessore e non annoia un secondo. Un mese dopo sarebbe uscita la seconda e ultima parte.