Guida definitiva al Cinema di Hong Kong [A]


Un’amica mi dice. “Finalmente ho tempo, voglio cominciare a vedere questo cinema di Hong Kong di cui parlate tanto, ho letto un po’ in giro e credo di partire dagli anni ’50”. “Hem, guarda, direi di no”. “Perché?”. “Prendila come operazione di marketing. Se cominciassi a vedere Hong Kong dagli anni ’50, senza saperne nulla, ti troveresti davanti ad una cinematografia magari simile alle altre; con grandi capolavori, con grandi registi, grandi star, scartine, film minori, generi autoctoni e generi derivativi. Tutto bello ma simile ad ogni cinematografia del mondo, tutte accomunate da percorsi simili, da Hollywood all’Italia. Andresti avanti, magari ti fermeresti per poi riprendere in maniera disorganica, in modo indolore, magari con ben poca di quella esaltazione che il tema merita”.

Generalmente, quando la mia generazione parla del cinema di Hong Kong in maniera superlativa, fa riferimento a circa un ventennio di cui non è il momento di raccontare le specifiche ma che indicativamente va dal 1979 a circa il 2000. In questo ventennio che spesso chiamiamo “il cinema più libero della storia”, si avvicendano centinaia, migliaia di titoli di genere senza un corrispettivo classico d’autore, ma tutti accomunati dal livello altissimo tecnico e da una riflessione sul mezzo decisamente e spesso autoriale. E’ un cinema tecnicamente rivoluzionario e liberissimo, in storie, linguaggio, contenuti, composto da una commistione di generi praticamente impensabile in occidente se non per mano di alcuni nomi e titoli che a questo cinema si sono ispirati. Un modo di vedere e creare il meraviglioso e l’azione che ha poi influenzato tutto il mondo. Dopo la nostra, la successiva generazione si è trovata con un cinema di Hong Kong già “defunto” e quindi con un’assenza di interesse, rivolto, anche giustamente, verso altre cinematografie, vanificando spesso il monumentale sforzo di ricerca, studio e divulgazione precedentemente effettuati. Ci sono libri, saggi, testi e il nostro sito. A questi giovani è dedicata questa lista; a chi non sa nulla ma è curioso di vivere un’esperienza cinematografica unica e di scoprire un universo innovativo e indimenticabile, capace di cambiare la vita e di imporre una ricerca e visione costante e continua, bramosa e vorace di centinaia di titoli.

Chi invece già sa, ci perdoni per la lista. E’ ovviamente arbitraria, incompleta, stilata a gusto personale, e operando scelte di varietà e di strategia di incentivo alla visione. Mancano titoli, certo, altri sono discutibili, altri banali, ma l’abbiamo stilata con il massimo amore e interesse divulgativo. Abbiamo lasciato fuori, film di coda molto composti (come alcuni di Johnnie To), o di arti marziali precedenti alle rivoluzioni tecniche di Tsui Hark (Chang Cheh, King Hu etc.). Troveranno posto altrove. Impossibile d’altronde ridurre migliaia di titoli amati a poche decine. In coda segnaliamo alcune liste relative al cinema di Hong Kong già pubblicate. I titoli non sono in ordine di qualità o di merito, ma totalmente a caso, leggete le descrizioni.

1) Hard Boiled (John Woo, 1992)

Uno degli action più eccessivi della storia, il film più virtuosistico di Woo, e un punto di arrivo tecnico monumentale.
Se vi è piaciuto: A Better Tomorrow, A Better Tomorrow II, Bullet in the Head, Once a Thief, The Killer.

2) Once Upon a Time in China (Tsui Hark, 1991)

Il film che ha reinventato il cinema di arti marziali e contribuito al lancio della carriera di Jet Li. Un classico.
Se vi è piaciuto: la saga è composta da 5 titoli + 1 (Once Upon a Time in China and America)

3) Swordsman (King Hu, Tony Ching Siu-Tung, Tsui Hark, Ann Hui On-Wah, Andrew Kam Yeung-Wa, Raymond Lee Wai-Man, 1990)

Il film che ha reinventato il cinema wuxiapian, ovvero degli spadaccini erranti.
Se vi è piaciuto: la saga è composta da tre capitoli, sempre più eccessivi.

4) A Chinese Ghost Story (Ching Siu-tung, 1987)

Il film che ha reinventato il cinema fantasy locale. E poi contiene una delle scene di bacio più belle della storia del cinema.
Se vi è piaciuto: la saga è composta da tre capitoli, tutti molto buoni.

5) God of Gamblers (Wong Jing, 1989)

Il film simbolo di un filone locale basato sui giocatori d’azzardo più o meno dotati di poteri, filone molto prolifico di cui Wong Jing è maestro indiscusso. Ne esistono numerosi sequel ed epigoni.
Se vi è piaciuto: i vari sequel e From Vegas to Macau, Kung Fu Mahjong, All for the Winner.

6) Story of Ricky (Lam Nai-Choi, 1992)

Uno dei simboli del Categoria 3 e del cinema folle di Lam Nai-Choi, tratto da un manga. Prendete Ken il Guerriero fatelo live per bene e più eccessivo e avrete questo terribile Story of Ricky. Astenersi stomaci deboli e spettatori “borghesi”.
Se vi è piaciuto: Her Vengeance, The Peacock King, The Seventh Curse.

7) From Beijing with Love (Lee Lik-Chi, Stephen Chow Sing-Chi, 1994)

Uno dei migliori film con Stephen Chow del periodo, prima della fama anche occidentale e mainlander. In quegli anni l’autore era molto prolifico ma questo resta uno dei più vulcanici, sorta di parodia irrispettosa e grottesca della saga di 007.
Se vi è piaciuto: Forbidden City Cop, Sixty Million Dollar Man, King of Comedy, The Tricky Master.

8) The Untold Story (Herman Yau, 1993)

Altro classico del categoria 3 è simbolo del cinema da “cronaca vera”, del cinema sui serial killer e del cinema cannibalistico locale. Terribile ma compatto, con un’interpretazione magistrale di Anthony Wong che gli ha guadagnato diversi premi, il film ha sequel non diretti e molte versioni più o meno censurate.
Se vi è piaciuto: Dr. Lamb, Ebola Syndrome, Human Pork Chop, Twist, Horrible High Heels, Sentenced to Hang, The Underground Banker.

9) Hong Kong Express (Wong Kar-wai, 1994)

Il film più noto e più iconico del maestro, un capolavoro in cui melodramma e noir si fondono alla perfezione. Indimenticabile.
Se vi è piaciuto: via con gli altri suoi film: Fallen Angels, As Tears Go By, Days of Being Wild, Happy Together, In the Mood for Love e a seguire gli altri.

10) Blade of Fury (Sammo Hung, 1993)

Una delle grandi regie dell’attore, atleta e coreografo Sammo Hung. E’ un wuxia particolare ed eccessivo, strano, diverso dagli altri titoli che citiamo.
Se vi è piaciuto: The Barefoot Kid, What Price Survival, Pedicab Driver, The Moon Warriors.

11) The Bride with White Hair (Ronny Yu, 1993)

Il futuro regista di Freddy vs. Jason e di La Sposa di Chucky dirige un wuxia romantico con un cast indimenticabile (Leslie Cheung, Brigitte Lin e Francis Ng).
Se vi è piaciuto: ha un sequel inferiore e non esistono grossi titoli simili.

12) Bullets over Summer (Wilson Yip Wai-Shun, 1999)

Il futuro regista degli Ip Man, dirige uno dei suoi capolavori. Intensissimo.
Se vi è piaciuto: Juliet in Love, Comeuppance, A War Named Desire.

13) The Cat (Lam Nai-Choi, 1992)

Dal regista di punta del CatIII più spettacolare e folle, un film unico e irripetibile, con un tasso di pazzia e libertà mai visti.
Se vi è piaciuto: Gli altri film del regista e The Blue Jean Monster.

14) City on Fire (Ringo Lam Ling-Tung, 1987)

Il film che ha ispirato Le Iene di Quentin Tarantino. Un noir teso con un gran cast. Imperdibile.
Se vi è piaciuto: Prison on Fire, School on Fire, Wild Search, Full Contact, People’s Hero.

15) Crime Story (Kirk Wong Chi-Keung, 1993)

Kirk Wong, altro maestro dell’action poliziesco più realista e narrativo; citiamo questo titolo ad esempio della sua brillante carriera.
Se vi è piaciuto: Gunmen, Organized Crime & Triad Bureau, Rock N’Roll Cop.

16) New Dragon Gate Inn (Raymond Lee Wai-Man, 1992)

Sorta di remake di un classico di King Hu, è uno dei wuxia del periodo, invecchiato meglio. Gran cast che annovera Maggie Cheung, Brigitte Lin, Tony Leung e Donnie Yen.
Se vi è piaciuto: Dragon Inn (l’originale), Flying Swords of Dragon Gate (il sequel), Swordsmen 1, 2 e 3, The Three Swordsmen.

17) Fist of Legend (Gordon Chan Kar-Seung, 1994)

Uno dei migliori kung fu movie di sempre, virtuosistico e con Jet Li (e il coreografo Yuen Wo-Ping) ai suoi massimi livelli. Fortemente ispiratore di Matrix.
Se vi è piaciuto: Tai Chi Master.

18) Fong Sai Yuk (Corey Yuen Kwai, 1993)

Wuxia molto laterale, eccessivo e personale che mostra un’altra scuola della coreografia, quella di Yuen Kwai. Sempre con Jet Li.
Se vi è piaciuto: Fong Sai Yuk 2, The Rape of the Red Temple.

19) Full Contact (Ringo Lam Ling-Tung, 1992)

Uno dei capolavori di Ringo Lam, radicalmente diverso dalle altre sue opere, amatissimo dall’attore Simon Yam, è un action balistico virtuosistico e fumettistico.
Se vi è piaciuto: Dr Wai in The Scripture with No Words.

20) Project A (Jackie Chan, 1983)

Tra i migliori di Jackie Chan del periodo. Indimenticabile.
Se vi è piaciuto: Police Story, Project A II, Gorgeous.

21) Treasure Hunt (Jeff Lau Chun-Wai, 1994)

Forse il capolavoro di Jeff Lau, braccio destro di Wong Kar-wai, è un oggetto unico e liberissimo in cui l’azione tipica locale si fonde ad un romanticismo struggente e poetico.
Se vi è piaciuto: A Chinese Ghost Story, Picture of a Nymph, Fox Legend, Dream Lovers, Running on Karma.

22) Run and Kill (Billy Tang Hin-Shing, 1993)

Altro CatIII estremo del regista reale di Dr. Lamb, è un qualcosa di talmente eccessivo che non ci si crede.
Se vi è piaciuto: Red to Kill, Horrible High Heels, Pituitary Hunter, The Underground Banker, Vendetta.

23) Magnificent Warriors (David Chung Chi-Man, 1987)

Il top per Michelle Yeoh, quando era la Jackie Chan al femminile. Una bomba.
Se vi è piaciuto: Yes, Madam!, Police Story III Super Cop, Wing Chun, Ah Kam.

24) Zu: The Warriors from the Magic Mountain (Tsui Hark, 1983)

Tsui reinventa tutto il sistema stilistico e tecnologico dell’ex colonia inglese con un wuxia/fantasy dotato di un suo universo unico e personalissimo.
Se vi è piaciuto: Non esiste nulla di simile se non il suo sequel, Legend of Zu.

25) Barefoot Kid (Johnnie To Kei-Fung, 1993)

To che prima dei noir che l’hanno reso celebre dirigeva (anche) kung fu movie folli ed eccessivi, con le coreografie di Lau Kar-Leung.
Se vi è piaciuto: Heroic Trio, Pedicab Driver, Butterfly and Sword.

26) Comrades, Almost A Love Story (Peter Chan Hoh-San, Samson Chiu Leung-Chun, 1996)

Un film a rappresentare Peter Chan, un melodramma sentimentale molto intimo.
Se vi è piaciuto: He Ain’t Heavy, He’s My Father!,  He’s a Woman, She’s a Man, Who’s the Woman, Who’s the Man.

27) The Longest Nite (Patrick Yau Tat-Chi, 1998)

Tra le produzioni più riuscite di Johnnie To, un noir nero come la pece e senza pietà. Capolavoro.
Se vi è piaciuto: A Hero Never Dies, Expect the Unexpected, PTU, Intruder.

28) Moon Warriors (Sammo Hung Kam-Bo, 1992)

Altra regia unica e folle per Sammo Hung in uno dei suoi titoli più ispirati; un wuxia elegante, furibondo ed eccessivo con Andy Lau, Anita Mui e Maggie Cheung.
Se vi è piaciuto: Blade of Fury, The Assassin, Fire Dragon.

29) A Hero Never Dies (Johnnie To Kei-Fung, 1998)

Uno dei grandi capolavori di Johnnie To, un noir fatto di nostalgia, sacrificio, disperazione, amicizia indissolubile.
Se vi è piaciuto: The Mission, Exiled, PTU, Throw Down.

30) Mr. Vampire (Ricky Lau Koon-Wai, 1985)

Il primo, il capostipite che ha dettato le regole di tutto un filone basato sui vampiri saltellanti, creature del folklore locale. Horror, commedia e arti marziali mescolate alla perfezione. Imperdibile.
Se vi è piaciuto: Ci sono molti sequel ed epigoni, molti dei quali -se non tutti- basati su piccole variabili del capostipite. Tentate a fortuna, sono tutti divertenti.

31) The Heroic Trio (Johnnie To Kei-Fung, 1993)

Uno dei film simbolo del cinema di Hong Kong di quegli anni, perfetto esemplare di generi e tecnica sviluppati ad Hong Kong. Cast stellare con Maggie Cheung, Anita Mui e Michelle Yeoh.
Se vi è piaciuto: Heroic Trio 2: Executioner.

32) Juliet in Love (Wilson Yip Wai-Shun, 2000)

L’altro capolavoro di Wilson Yip, con Francis Ng e Sandra Ng a livelli altissimi. Indimenticabile melodramma sentimentale noir.
Se vi è piaciuto: A Moment of Romance, As Tears Go By, All About Ah Long, Loving You.

33) Made in Hong Kong (Fruit Chan Goh, 1997)

Un film anche per Fruit Chan, edito anche in Italia, ormai un classico.
Se vi è piaciuto: The Longest Summer, Little Cheung, Durian, Durian.

34) A Moment of Romance (Benny Chan Muk-Sing, 1990)

Uno dei classici del cinema romantico con gangster, con alcuni sequel meno incisivi. Interpretazione magistrale di Andy Lau e Wu Chien-Lien.
Se vi è piaciuto: Love, Guns & Glass, As Tears Go By, All About Ah Long, Loving You, Juliet in Love.

35) Naked Killer (Clarence Ford, 1992)

Altro fondamentale categoria 3, fonde sesso e azione balistica con le arti marziali. Diretto da un maestro del genere, Clarence Ford.
Se vi è piaciuto: Her Name Is Cat, Warriors: The Black Panther, Gun n’ Rose, A Chinese Torture Chamber Story.

36) My Heart is that Eternal Rose (Patrick Tam Kar-Ming, 1989)

Tam si distacca dai cloni di John Woo e riesce a realizzare un capolavoro furioso e disperato, classico del cinema d’azione balistico. 
Se vi è piaciuto: Nomad, Tempting Heart.

37) Police Story (Jackie Chan, 1985)

L’altro grande classico di Jackie Chan. Azione innovativa senza un attimo di respiro.
Se vi è piaciuto: passate ai numerosi sequel.

38) Rouge (Stanley Kwan Kam-Pang, 1988)

Un film a rappresentare anche Stanley Kwan. Un melodramma sentimentale struggente con salti nel tempo dove recitano insieme Anita Mui e Leslie Cheung, scomparsi realmente a pochi mesi l’uno dell’altra.
Se vi è piaciuto: Women, Love Unto Waste, Full Moon in New York, Centre Stage, Red Rose White Rose, Au Revoir, mon Amour.

39) Saviour of the Soul (Corey Yuen Kwai, David Lai Dai-Wai ,Jeff Lau Chun-Wai, 1991)

La follia allo stato puro. Dentro c’è tutto, azione, arti marziali, spade, esplosioni, commedia, melodramma, in una forma tecnica pazzesca. Un qualcosa di totalmente unico che esemplifica abbastanza la Hong Kong cinematografica di quel periodo.
Se vi è piaciuto: c’è un sequel meno riuscito. Poi, Wicked City, The Heroic Trio, Warriors: The Black Panther, Wonder Seven.

40) Sex and Zen (Michael Mak Tong-Kit, 1991)

Altro classico del categoria tre e massimo esempio del filone di eccessi basati sull’erotismo ludico mescolato ad altri generi.
Se vi è piaciuto: i vari sequel e le saghe di Erotic Ghost Story e A Chinese Torture Chamber Story.

41) The Tai-Chi Master (Yuen Wo-Ping, 1993)

Arti marziali, Jet Li e Michelle Yeoh a livelli altissimi. Cosa chiedere di più?
Se vi è piaciuto: Iron Monkey. Bodyguard from Beijing, My Father is a Hero.

42) Tiger on Beat (Lau Kar-Leung, 1988)

Un grande regista e un grande attore in un action balistico ironico e liberissimo.
Se vi è piaciuto: il sequel.

43) The Wicked City (Peter Mak Tai-Kit,1992)

Rarissimo film di “fantascienza” locale tratto da un manga, è un oggetto unico girato in modalità totalmente libere e innovative. Alieni, amore, azione. Lo adoriamo.
Se vi è piaciuto: ?

44) Dog Bite Dog (Cheang Pou-Soi, 2006)

Uno dei grandi capolavori di Soi Cheang, uscito in periodo tardivo rispetto a molti altri titoli citati. Un noir disperato e mortifero.
Se vi è piaciuto: Love Battlefield, Accident, Limbo.

45) Green Snake (Tsui Hark, 1993)

Uno dei grandi film di Tsui Hark tratto da una leggenda locale. Un fantasy visivamente stordente con un cast di altissimo livello.
Se vi è piaciuto: Peking Opera Blues.

46) The Story of Woo Viet (Ann Hui On-Wah, 1981)

Uno dei primi film di Ann Hui, dramma politico stupendo con Chow Yun-fat.
Se vi è piaciuto: Boat People, Love in a Fallen City, Au Revoir mon Amour, Cageman.

47) The Last Hero in China (Wong Jing, 1993)

Wong Jing butta all’aria le carte delle arti marziali. Con Jet Li.
Se vi è piaciuto: Kung Fu Cult Master, The New Legend of Shaolin, Legend of the Liquid Sword, The Three Swordsmen.

48) The Lovers (Tsui Hark, 1994)

Una storia portata sullo schermo più volte nell’ennesimo grande film del maestro. Parte commedia, parte melodramma sentimentale lancinante.
Se vi è piaciuto: Love in the Time of Twilight.

49) Gun n’ Rose (Clarence Ford, 1992)

Action folle ed eccessivo da una firma sempre garanzia di cinema libero e pazzo. Con Andy Lau, Simon Yam, Carrie Ng e altri grandi nomi.
Se vi è piaciuto: Warriors: The Black Panther, Thunder Cop.

50) Future Cops (Wong Jing, 1993)

Monumentale scemenza che fonde Street Fighters, Mario Bros e Dragonball. Come farne a meno?
Se vi è piaciuto: City Hunter.

51) The Mission (Johnnie To Kei-Fung, 1999)

Un altro dei grandi classici di Johnnie To, simbolo stesso del nuovo noir di Hong Kong.
Se vi è piaciuto: Exiled, PTU, A Hero Never Dies, Throw Down, Election, Election 2.

52) Black Mask (Daniel Lee Yan-Kong, 1996)

Film di supereroi oscuro e violento con coreografie ad altissimo livello. Nel cast Jet Li e Anthony Wong. Fortemente ispiratore per Matrix.
Se vi è piaciuto: è oggetto abbastanza unico.

53) City Hunter (Wong Jing, 1993)

Wong Jing abbraccia il mondo del fumetto (omonimo) e del videogioco insieme a Jackie Chan. Il risultato è un delirio di action marziale.
Se vi è piaciuto: Future Cops.

54) Iron Monkey (Yuen Wo-Ping, 1993)

Wuxia funambolico dei tempi avanzati, regala ottime coreografie e un giovane Donnie Yen.
Se vi è piaciuto: Iron Monkey 2, The Rape of the Red Temple, Black Mask.

55) Beyond Hypothermia (Patrick Leung Pak-Kin, 1996)

Noir atipico al femminile, prodotto da Johnnie To e con una Wu Chien-Lien “glaciale”.
Se vi è piaciuto: Black Cat, Black Cat 2.

56) The Haunted Cop Shop (Jeff Lau Chun-Wai, 1987)

Commedia, horror e azione da una sceneggiatura di Wong Kar-wai e Jeff Lau.
Se vi è piaciuto: The Haunted Cop Shop II, Out of the Dark.

57) Too Many Ways to be n.1 (Wai Ka-Fai, 1997)

Un noir scritto e diretto in una forma particolarissima che si aggiunge alle grandi produzioni di To. Provare per credere.
Se vi è piaciuto: Running on Karma, Mad Detective.

58) Encounters of the Spooky Kind (Sammo Hung Kam-Bo, 1980)

E quando Sammo Hung reinventava l’horror comedy.
Se vi è piaciuto: Encounter of the Spooky Kind II, The Dead and the Deadly, Mr. Vampire.

59) Duel to the Death (Tony Ching Siu-Tung, 1983)

Il memorabile wuxia di esordio del maestro Ching Siu-tung, colmo di cose folli e meravigliose.
Se vi è piaciuto: Swordsman, Swordsman 2 e 3.

60) Chinese Odyssey (Jeff Lau Chun-Wai, 1995)

Il dittico di Jeff Lau (A Chinese Odyssey Part One – Pandora’s Box, A Chinese Odyssey Part Two – Cinderella), ispirato a Viaggio in Occidente, che tanto ha influenzato Stephen Chow (che qua interpreta lo Scimmiotto).
Se vi è piaciuto: Journey to the West: Conquering the Demons.

61) The Chinese Feast (Tsui Hark, 1995)

Il film che da anche il titolo al nostro sito è il capostipite del “kung food”, sorta di sottogenere in cui si applica l’etica ed estetica delle arti marziali alla preparazione dei cibi.
Se vi è piaciuto: God of Cookery, Teppanyaki, Cook Up a Storm, Osaka Wrestling Restaurant.

62) Rape of the Red Temple (Ringo Lam Ling-Tung, 1994) 

Ringo Lam che si dedica al wuxia e ne dirige un esempio diverso e molto personale.
Se vi è piaciuto: Kung Fu Cult Master, The Blade.

63) The Big Heat (Andrew Kam Yeung-Wa, Johnnie To Kei-Fung, 1988)

To alle redini di un inusuale e violentissimo noir dall’estetica cartoonistica.
Se vi è piaciuto: Full Contact, Beast Cops, Hero (Corey Yuen), The Last Blood.

64) The Blade (Tsui Hark, 1995)

Il grande capolavoro di Tsui Hark che chiude, distruggendola, la grande stagione del wuxia
Se vi è piaciuto: Non esiste ad oggi nulla di simile. Potete accontentarvi di Ashes of Time, Legend of the Wolf, What Price Survival.

65) Time and Tide (Tsui Hark, 2000)

Come l’aveva fatto rinascere e come già fatto per il wuxia con The Blade, Tsui distrugge l’action balistico portandolo alle estreme conseguenze.
Se vi è piaciuto: eh, nulla, amici. Ma provate Triangle, ha senso.

Altre liste già pubblicate:

Guida all’action balistico di Hong Kong (A)

Le regie di Tsui Hark

Le produzioni di Tsui Hark

Le regie di Johnnie To